- Febbraio 26, 2021
- Visibileweb
I marketplace sono delle piattaforme internet
Si occupano di svolgere un ruolo di intermediario tra chi vende e chi compra dei beni e dei servizi, come dei veri e propri mercati “su strada”, i marketplace si preoccupano di agevolare l’incontro tra la domanda e l’offerta, andando a offrire all’utente finale maggiori rassicurazioni nel momento in cui andrà a finalizzare l’acquisto e ricevere il prodotto.
Ma quali sono i migliori marketplace per chi ha un’attività e vorrebbe cercare di allargare la propria base clienti?
Abbiamo cercato di individuare quelli indispensabili: scopriamoli insieme!
Amazon
Evidentemente, il nostro punto di partenza non può che essere Amazon, il marketplace generalista più conosciuto e popolato del mondo. Nato negli USA nel 1994, inizialmente come libreria online, oggi giorno consente a venditori di (quasi) tutte le categorie di poter far conoscere i propri prodotti a centinaia di milioni di clienti. Per vendere su Amazon è sufficiente iscriversi ad Amazon Seller, scegliere il piano più adatto e caricare i prodotti all’interno del catalogo.
eBay
Nato appena un anno dopo Amazon, sempre negli USA, e inizialmente pensato come un sito d’aste per collezionisti, oggi giorno eBay si è evoluto in una piattaforma di intermediazione che consente di acquistare e di vendere qualsiasi tipo di oggetto, nuovo o usato. Anche in questo caso, giova ricordare come per vendere su eBay sia sufficiente registrare un account (c’è un piano gratuito, oltre al piano a pagamento) e creare il proprio negozio online.
Etsy
Etsy è probabilmente il marketplace più importante del mondo se vendi prodotti legati al mondo dell’artigianato, del vintage, degli oggetti fatti a mano. La piattaforma conta già decine di milioni di utenti in tutto il mondo, non prevede pagamenti di spese fisse mensili e ti permetterà di arrivare a tantissimi clienti che sono interessati a cercare prodotti handmade e che, proprio per questo motivo, sono più facilmente “in linea” con le tue offerte.
ePrice
ePrice è uno dei marketplace italiani più conosciuti. Dispone di una rete di oltre 130 punti di consegna in negozio, oltre 300 Locker inPost per il ritiro automatico e una buona spedizione che consente al cliente di scegliere come ricevere la merce al proprio domicilio, naturalmente con corriere espresso. La piattaforma propone due diversi tipi di abbonamento ai venditori, uno per chi vuole vendere solo in Italia e uno per chi invece vuole vendere anche nel resto d’Europa.
Zalando
Arriviamo dunque a Zalando, nato in Germania tredici anni fa, e oggi in grado di raggiungere milioni di clienti in tutta Europa, diventando il marketplace numero 1 nel vecchio Continente nell’ambito della moda. Per vendere su Zalando bisogna aderire al Partner Program, diventare partner ufficiale e assolvere ad alcuni requisiti essenziali, come ad esempio il rispetto delle politiche di spedizione e la possibilità di offrire ai propri clienti il reso gratuito su tutti i prodotti fino a 100 giorni dopo il momento dell’acquisto, espandendo in tal modo in modo notevole il diritto di recesso standard.