Bonus Pubblicità, in Manovra la proroga per il 2021 e 2022

Proroga Bonus Pubblicità

Il Bonus Pubblicità, ovvero il beneficio fiscale nella misura del 50% della spesa sostenuta per spazi pubblicitari e promozionali, rinnovato anche per il 2021 e per il 2022

A sostenerlo è l’introduzione di un’apposita norma all’interno della Manovra, con la quale l’esecutivo cerca di contrastare il calo degli investimenti avvenuti nel settore mediante il prolungamento di questo benefit rivolto a imprese, lavoratori autonomi e enti non commerciali che siano interessati a effettuare investimenti pubblicitari, anche online.

Come funziona il Bonus Pubblicità per il 2021

Per quanto concerne il funzionamento del Bonus Pubblicità per il 2021, non dovrebbero esserci sostanziali cambiamenti rispetto al passato, tranne qualche limatura è stata introdotta per poter rendere più sostenibile tale agevolazione. In particolare, per il biennio 2021-2022 il credito di imposta di cui al Bonus Pubblicità sarà concesso nella misura del 50% del valore assoluto degli investimenti pubblicitari effettuati, invece che del 75% degli investimenti incrementali realizzati, su giornali quotidiani e periodici in formato digitale. L’agevolazione non sarà comunque per tutti. Il plafond stabilito dal governo ammonta a 50 milioni di euro per ogni anno. Ne consegue che il Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione verrà incrementato di 50 milioni di euro sia per il 2021 che per il 2022.

I requisiti

Nessuna novità dovrebbe esserci sul fronte dei requisiti, trovando così conferma l’allentamento previsto nel 2020. Il Bonus Pubblicità 2021 potrà dunque essere richiesto sia dalle imprese che dai lavoratori autonomi, così come dagli enti non commerciali, in relazione agli investimenti pubblicitari su stampa quotidiana e periodica, anche online, emittenti televisive e radiofoniche locali.

Il meccanismo

Per quanto poi concerne gli step previsti per poter fruire del bonus, dovrebbe rimanere anche il meccanismo che prevede un doppio passaggio:

  • una prima comunicazione per l’accesso al credito di imposta che contenga i dati sugli investimenti effettuati o da effettuare nel corso dell’anno oggetto di bonus;
  • una seconda dichiarazione sostitutiva, relativa agli investimenti effettuati, in cui è necessario comunicare nel dettaglio gli investimenti che sono riportati nella comunicazione precedente, valida per l’accesso al credito di imposta, con la conferma della loro realizzazione.

Le concessionarie

Dovrebbe altresì trovare conferma, come già chiarito lo scorso anno, che il Bonus Pubblicità 2021 spetterà anche per le spese che sono fatturate da società concessionarie. Le somme fatturate da concessionarie ella raccolta pubblicitaria costituiscono infatti per l’operatore economico (il committente) una spesa effettiva per l’acquisto di spazi pubblicitari, e rientrano così tra gli oneri ammissibili al credito di imposta.

Dovrebbero invece continuare ad essere escluse dal calcolo del credito di imposta le spese sostenute dagli operatori economici che scelgono di avvalersi di servizi di consulenza o di intermediazione di vario genere. In questo caso, infatti, si tratterebbe di una qualificazione delle spese come di “servizi accessori” e, proprio per questo motivo, i relativi oneri non sarebbero ammissibili al credito di imposta di cui sopra.

I pagamenti

Infine, ricordiamo che il pagamento delle spese pubblicitarie ai fini dell’ottenimento del Bonus Pubblicità non dovrebbero incontrare particolari limitazioni. Sarà ovviamente consigliabile effettuare ogni pagamento mediante mezzi opportunamente tracciabili, e conservare le relative ricevute per tutto il tempo necessario, in caso di controlli e potenziali contestazioni. Naturalmente, consigliamo tutti i nostri lettori interessati di consultare il sito internet dell’Agenzia delle Entrate nelle prossime settimane. Dovrebbero trovare spazio ulteriori dettagli sulla possibilità di poter validamente usufruire di questi bonus, unitamente ai moduli da compilare per l’ottenimento di queste agevolazioni, e tutte le istruzioni per poter arrivare correttamente al conseguimento del beneficio fiscale di cui oggi abbiamo parlato.