- Novembre 2, 2020
- Visibileweb
Le misure intraprese per cercare di arginare la diffusione del Covid-19 hanno spinto molti consumatori a optare per esperienze di acquisto digitale
A conferma di ciò è sufficiente dare uno sguardo ai numerosi dossier che confermano la spinta verso l’alto dei giri d’affari degli e-commerce, che nel 2020 dovrebbero tagliare altri importanti traguardi nella propria crescita economica.
Tuttavia, quanto sopra non ha affatto diminuito la necessità e il piacere di tornare con maggiore vigore e soddisfazione a sperimentare l’esperienza degli acquisti dal “vivo”, a conferma del fatto che le previsioni che anticiperebbero la morte dello shopping sui negozi retail, cannibalizzati da quello digitale, non sono certo esatte, e dimenticano l’importanza che una presenza dal vivo può fornire per poter migliorare l’esperienza utente complessiva.
È anzi possibile che nel corso dei prossimi anni i negozi fisici si ritaglieranno uno spazio di crescente affermazione, fornendo ai propri clienti quei valori aggiunti (in termini di consulenza, e non solo), che i negozi sul web non possono offrire, e quei gap che difficilmente potranno colmare nel breve e nel medio termine.
Naturalmente, molto dipenderà anche dal modo con cui i negozi fisici riusciranno a evolversi e a rimanere al passo con i tempi e con le esigenze della propria clientela, conquistando un utente medio che è sempre più attratto e abituato a fare acquisti sugli e-commerce. Ma in che modo i negozi di Reggio Calabria potranno ritagliarsi i propri spazi nei prossimi anni?
A prevalere saranno le esperienze, non i prodotti
Diciamo subito che il modo con cui i negozi di Reggio Calabria riusciranno ad affermarsi in un mercato commerciale così competitivo dipenderà principalmente dal modo in cui riusciranno a reagire alle sfide del futuro, poste da un consumatore sempre più evoluto, sempre in grado di effettuare confronto e, come abbiamo già avuto modo di precisare, sempre più in grado di agire in maniera consapevole nelle piattaforme di commercio elettronico.
Ecco perché i negozi retail “tradizionali” devono cambiare, diventando non solamente una semplice rivendita di prodotti o erogazione di servizi, quanto un punto di attrazione per i clienti, con proposte di esperienze allettanti, innovative, uniche e dedicate.
In tal senso, la strada che potrebbe condurre al successo è probabilmente quella dell’integrazione di un modello che possa fondere il virtuale al reale, fornendo al cliente contemporanee soluzioni di acquisto differenziate. Dunque, un modello commerciale ibrido, che possa integrare più canali di vendita, permettendo a chi fosse interessato di ottenere informazioni online e poi comprare nel negozio, o viceversa, adattandosi così molto bene alla situazione che stiamo vivendo, con chiusure e riaperture che caratterizzeranno le nostre abitudini ancora a lungo.
L’approccio Phygital
Uno dei modi più contemporanei per poter riassumere in un vocabolo quanto sopra è il termine Phygital del commercio unificato, a integrazione del fisico e del digitale, e a ispirazione del ricorso a una pluralità di canali che può mettere insieme l’esperienza in negozio con l’immediatezza dello shopping online. Una evoluzione che, peraltro, oggi giorno non è più una opportunità, ma una vera e propria necessità.
Per averne consapevolezza sia poi sufficiente ricorrere ai dati puntuali di questa prima metà di anno, con il 50% dei retailer a livello globale che ha registrato un flusso di transazioni costanti durante la pandemia, utilizzando proprio delle soluzioni omnicanale. Nello stesso studio (parliamo del Retail report 2020 di Adyen), è poi emerso come gli acquirenti che erano abituati a comprare negli store, hanno speso il 40% in più quando sono passati all’online nel corso dell’anno.
Insomma, nonostante la forte crescita degli acquisti sul web, la domanda di esperienze fisiche non è diminuita secondo gli autori del report. E, di qui, l’importanza di prendere il meglio dei due mondi per una customer experience unificata, che possa esaudire al meglio il cliente e, così facendo, spingere in alto il volume degli affari.
Una consapevolezza che, come nel resto d’Italia, non sta sfuggendo certamente ai negozi di Reggio Calabria più attenti all’evoluzione del mercato, sempre più desiderosi di integrare le proprie strategie omnicanale con una presenza online che possa supportare e ben integrarsi con quella più tradizionale, raggiungendo così i propri clienti in modo più ampio e completo.